Via degli Dei

Un cammino tra Bologna e Firenze, sulle creste degli Appennini

130 Km, 5 giorni | Italia 

Scopri luoghi fantastici, visitando borghi antichi e osservando panorami mozzafiato in un itinerario di 4 notti sull’Appennino Tosco-Emiliano, ripercorrendo una via nata addirittura prima dei romani.

Percorri un cammino alla ricerca della storia, della tradizione, dell’arte e delle specialità culinarie delle regioni che si attraversano, scoprendo fantastiche tradizioni e curiosità.

Un itinerario percorribile anche senza un preciso allenamento e che può essere vissuto sia all’insegna del comfort, che alla ricerca di avventura, offrendo sia alloggi più economici e spartani, che ristori più costosi e più confortevoli.

 

La Via degli Dei (5 giorni)

Trasporti

La Via degli Dei inizia a Bologna, meta facilmente raggiungibile in treno, aereo (si può poi andare dall’aeroporto al centro con il Marconi Express, che impiega circa 7 minuti) o pullman, a seconda della propria origine.

Il cammino inizia proprio nel centro della città, a Piazza Maggiore.  

Per quanto riguarda invece il ritorno da Firenze, si può sempre tornare con treno, aereo o pullman, a seconda di dove si debba andare. Nel caso in cui si scelga di andare all’aeroporto si può prendere, dalla città, la tramvia T2 che porta fino all’aeroporto di Firenze Amerigo Vespucci.

 

Itinerario e tappe

Tappa 1 – da Bologna a Badolo:

21,3 Km | 5/7 ore | +820m, -515m

Partendo da Piazza Maggiore ci si dirige in via D’Azeglio, poi si prendono in successione via Farini, via Collegio di Spagna e via Saragoza, dove sono presenti gli ultimi negozi e alimentari per acquistare qualcosa prima dell’inizio della tappa. Si arriva dunque all’arco del Meloncello, da cui inizia il lunghissimo porticato in salita che porta fino al Santuario di San Luca. Una volta arrivati al Santuario si prosegue per circa 500 metri su una strada asfaltata e si prende il sentiero CAI 112A sulla destra, fino al Parco Talon. Poco dopo l’inizio del sentiero, questo si biforca: entrambe le direzioni vanno bene, però la via di destra è più breve, ma anche più ripida in discesa, quindi bisogna prestare attenzione. All’uscita dal sentiero si continua quindi seguendo il corso del fiume Reno e la segnaletica della Via degli Dei e del sentiero CAI 112 in direzione Sasso Marconi. Dopo qualche chilometro si giunge all’Oasi Naturalistica di San Gherardo, dove è anche presente una fontanella per bere, e proseguendo ancora si arriva a una strada asfaltata, da seguire fino al bivio Sasso/Pontecchio, dove bisognerà dirigersi verso Sasso. A questo punto si prende via Vizzano e la Via degli Dei continua arrivando alle “Ganzole” e ai Prati di Mugnano. Dopo aver superato il parcheggio si prende il sentiero CAI 122 VD, si compie una secca svolta a sinistra e si continua su via delle Orchidee, da seguire fino alla svolta a destra sulla strada provinciale di Badolo.

Tappa 2 – da Badolo a Madonna dei Fornelli:

28 Km | 8/10 ore | +460m, -1040m

Questa tappa della Via degli Dei inizia immettendosi sul sentiero in direzione di Brento. Una volta raggiunta questa località si prosegue costeggiando il Centro Tutela e Ricerca di Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone e si gira poi a destra lungo la strada che porta in ripida salita alla vetta del Monte Adone (seguendo il sentiero CAI 110 Monte Adone). Una volta arrivati al picco del monte, da cui si può godere di una vista veramente splendida sulle vallate circostanti (a mio parere il punto panoramico migliore dell’intero cammino) si riprende il sentiero scendendo verso Brento, dove sono presenti bar e servizi per riposarsi o fermarsi a mangiare. A questo punto bisogna continuare la Via degli Dei lungo il sentiero ben segnalato, arrivando fino alla località di Monzuno (anche qui sono presenti bar e servizi), da cui si deve proseguire su una strada asfaltata verso Madonna dei Fornelli. Bisogna quindi superare un bivio per Loiano e dirigersi verso i campi sportivi, per poi svoltare a destra su un sentiero in salita. Dopo qualche decina di minuti si raggiunge “Campagne” e si prende il Sentiero CAI 19, attraversando un cancelletto e giungendo in prossimità di un ripetitore. Ora si prosegue su sterrato fino alla località di “Le Croci”, per poi salire sul Monte Galletto e arrivare infine a Madonna dei Fornelli.

Tappa 3 – da Madonna dei Fornelli a Monte di Fo’:

17,1 Km | 5/6 ore | +780m, -750m

Questa tappa comincia prendendo il sentiero numero 19, dirigendosi verso Pian di Balestra. Qui ci sarà un quadrivio da oltrepassare e successivamente si continua seguendo la segnaletica Via degli Dei – Futa e Strada Romana, superando un cancelletto e riuscendo finalmente ad ammirare alcuni tratti dell’antica Flaminia Militare. Andando ancora avanti lungo il tracciato si arriverà ad uno stupendo spazio verde aperto con una casa sulla destra (“I Capannoni”). Dunque si continua ancora seguendo le indicazioni ben visibili lungo il sentiero, fino ad arrivare a un bivio in cui bisogna andare a destra, per poi seguire la strada e prendere il riprendere il sentiero CAI 19 che prosegue fino alla località “Piana degli Ossi”. Oltrepassata Piana degli Ossi si continua a camminare verso il Passeggere, dove, ad un incrocio con cartelli di legno, si dovrà svoltare a sinistra e continuare il percorso fino al bivio successivo, dove invece bisogna prendere la destra. A questo punto si giunge a un grazioso laghetto da costeggiare fino alla fine della recinzione. Si esce quindi dal bosco e si arriva alla cima delle “Banditacce” e poco dopo al “Pogliaccio”, che si trova a metà dell’intero cammino. Ora si continua in discesa vicino all’antica strada romana, fino ad arrivare alle falde di Poggio Castelluccio. Camminando lungo il sentiero e seguendo sempre la segnaletica si va verso destra e si continuano a seguire le indicazioni per la Futa, fino ad arrivare su strada asfaltata, da seguire fino a raggiungere l’ingresso del Cimitero Germanico.

Tappa 4 – da Monte di Fo’ a San Piero a Sieve:

21,1 Km | 6/7 ore | +640m, -1200m

Se si parte da Monte di Fo’ si continua su asfalto fino a quando non si incontra a destra una sbarra bianca e blu, che va oltrepassata entrando nel bosco e seguendo le indicazioni GEA, fino alla località “Apparita”. A questo punto quindi si raggiunge un bivio e si prende il sentiero CAI 00, in direzione di Monte Gazzaro. Si sale sulla collina, fino alla sua sommità, dove è presente la Croce di Monte Gazzaro (caduta recentemente). Ora bisogna proseguire lungo il sentiero, scendendo e dirigendosi verso il Passo dell’Osteria Bruciata, da cui bisogna imboccare il sentiero CAI 46 e scendere verso una vecchia casa abbandonata. Da qui si cammina fino a un bivio, dove bisogna scegliere la via di destra (sentiero CAI 46) verso Sant’Agata – San Piero a Sieve e proseguire fino ad una strada asfaltata. A questo punto si può prendere il sentiero CAI 46 parallelo alla Strada Statale in direzione Gabbiano. Dopo qualche chilometro la strada diviene asfaltata e si arriva finalmente a San Piero a Sieve.

Tappa 5 – da San Piero a Sieve a Firenze:

32,4 Km | 11/12 ore | +1370m, -1510m

Quest’ultima tappa è molto impegnativa e bisogna cercare di evitare di percorrerla in condizioni atmosferiche eccessivamente calde.

Si inizia seguendo le indicazioni per la Fortezza Medicea e imboccando la sterrata a destra che si trova alla sommità, seguendo la segnaletica CAI Bo-Fi. Sempre seguendo i cartelli si giunge a una strada asfaltata, che si prende per poco, per poi svoltare a destra, attraversare la strada e svoltare quasi subito sulla sinistra in una strada sterrata.

Dopo poco si raggiunge un bivio, in cui bisognerà andare a sinistra, su un sentiero in salita da cui è possibile godere di panorami unici.

Una volta raggiunta Trebbio vanno seguite le indicazioni CAI 17 Bo-Fi, arrivando fino alla strada statale che va a Firenze. Quindi si va verso Tagliaferro a sinistra e si prosegue oltrepassando un cancello. Si continuano a seguire le indicazioni fino a un bivio tra i sentieri CAI 00 e CAI 00-60; bisogna scegliere il CAI 00 arrivando allo spiazzo “Camporomano” e rientrando nel bosco.

A un certo punto si prende una strada asfaltata e ci si dirige al Convento di Monte Senario, dove sono presenti un punto ristoro e dei servizi. Lasciandosi il Convento alle spalle si segue la strada che lo costeggia in discesa lungo un viale alberato e si prende un sentiero a sinistra che scende nel bosco fino ad una strada asfaltata.

Poco dopo ricomincia un sentiero sterrato che porta a Olmo, immersi in una distesa di campi. Si attraversa una strada per poi salire verso Poggio Pratone e riscendere verso Monte Fanna. Ora la strada diventa per lo più asfaltata e

arriva fino alla piazza centrale di Fiesole. Da qui si può prendere la strada panoramica in discesa, imboccare il sentiero CAI 7 e scendere alle cave di Maiano, per poi salire a Settignano e riscendere fino a Firenze, a Piazza della Signoria.

VIA DEGLI DEI ALTIMETRIA
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Dove dormire

Abbiamo selezionato per te i migliori alloggi lungo la Via degli Dei, differenziandoli anche in base al prezzo. Se prenoterai gli alloggi tramite questa sezione puoi stare tranquillo, la prenotazione sarà effettuata direttamente da Booking.com o Hostelworld e non pagherai nulla in più, ma ci aiuterai a portare avanti il progetto facendoci guadagnare una piccola percentuale!

Credenziale

La Credenziale è un fantastico ricordo della tua avventura e inoltre permette agli enti appositi di continuare a gestire il cammino e migliorarlo costantemente.

Puoi richiederla online a questo link, oppure presso i vari punti di distribuzione sul territorio.

Una volta ritirata la tua credenziale, ricordati poi di registrarti sul sito ufficiale, per contribuire allo sviluppo del cammino e per poter inoltre richiedere un gadget in regalo all’arrivo!

Trovi le informazioni approfondite e aggiornate per la credenziale sono sulla relativa pagina del sito ufficiale della Via degli Dei.

BONUS: guida PDF gratis!

Video e Risorse utili

Potrebbe risultare utile guardare qualche video (qui abbiamo preparato una playlist di video interessanti) per scoprire qualche informazione aggiuntiva sul Cammino da Santiago a Finisterre. Clicca su questo link per vedere la playlist su Youtube.

Per tutte le informazioni sempre aggiornate riguardanti la Via degli Dei e ogni suo aspetto si consiglia di consultare il sito ufficiale.

Un altro sito molto comodo per pianficare il proprio itinerario è il seguente: La Via degli Dei guida: percorsi, tappe, mappe e km (forwalk.org)

Guide della Via degli Dei:

Di seguito sono elencate due tra quelle che secondo noi sono le migliori guide per la Via degli Dei. Consigliamo la prima (di Walking Nose) a chi vuole organizzare il proprio cammino uscendo leggermente fuori dalle tappe standard e soprattutto a chi lo vuole percorrere in tenda; riteniamo invece che la seconda (scritta da Simone Frignani) sia più indicata per chi vuole seguire una Via degli Dei più “standard“.

Quando percorrerla

Il periodo ideale per percorrere la Via degli Dei è tra marzo/aprile e ottobre/novembre.

Il sentiero può essere percorso tutto l’anno, ma diventa più complicato in alcuni casi identificare la segnaletica e il sentiero e trovare ospitalità in alcune zone.

In alcune occasioni inoltre, la pioggia forte o la neve potrebbero rendere non percorribili alcuni tratti del cammino e proprio per questo è sempre bene controllare aggiornamenti e condizioni sul sito ufficiale.

Per agevolarvi nella ricerca degli alloggi, soprattutto nei periodi invernali, sempre sul sito ufficiale è presente questa pagina, in cui vengono elencati gli alloggi e i ristori principali lungo l’itinerario.

In base alla stagione in cui desiderate percorrere il cammino considerate poi attentamente l’attrezzatura e soprattutto le scarpe (in primavera/estate consigliamo scarpe leggere e che si asciughino rapidamente, sebbene resistenti e stabili, mentre invece per i periodi invernali e autunnali potrebbero essere comode scarpe impermeabili, che vadano bene anche per sentieri eventualmente fangosi). 

Segnaletica

Tutto il Cammino è ben segnalato e non ci sarà praticamente mai il rischio di perdervi , è comunque sempre bene avere apportata delle tracce GPX da seguire o una guida dettagliata e aggiornata da poter consultare.

Gli indicatori sono tipicamente pitture di colore bianco/rosso o appositi cartelli. 

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