Laugavegur
Un itinerario leggendario all’estremo Nord
54 Km, 4 giorni | Islanda
Incastonato tra scenari mozzafiato di ghiacciai, sorgenti termali e maestosi vulcani, il Laugavegur è un sentiero che incarna lo spirito indomito e la bellezza selvaggia dell’Islanda. Questo leggendario cammino, lungo circa 54 km, attraversa alcune delle meraviglie naturali più spettacolari dell’isola, regalando un’esperienza di trekking unica e indimenticabile.
Preparati ad ammirare panorami incredibili, dove imponenti distese di ghiaccio si fondono con couloir di scura roccia vulcanica, mentre fumanti sorgenti termali ricordano l’intensa attività geotermica che plasma questo paesaggio straordinario. Il Laugavegur ti condurrà attraverso una terra di estremi, dove la natura regna sovrana e dove ogni passo è un’immersione nelle meraviglie di questa remota regione islandese.
Trasporti
Il punto di partenza dell’itinerario è Landmannalaugar, che dista circa 180 Km da Reykjavik e può essere raggiunto solo nei periodi estivi e tramite strade di montagna. Il modo più facile per arrivare è prendere un bus e qui sotto ci sono alcune opzioni possibili:
Un’altra opzione molto comoda è quella di prenotare un pacchetto che preveda sia il viaggio di andata, che quello di ritorno (con partenza dal punto di fine del Trail): esistono alcune agenzie che permettono di prenotare dei pass simili, come ad esempio Trex, con l’Hiker Bus Pass.
Un’altra agenzia che permette di prenotare bus per andata e ritorno dal Laugavegur è Volcano Trails.
Itinerario e tappe
Tappa 1 – da Landmannalaugar a Hrafntinnusker:
12 Km | 4/5 ore | +470m
È la tappa più corta, ma anche quella che presenta un maggiore dislivello in salita, per questo molte persone trovano questa tappa abbastanza faticosa. La prima parte del sentiero porta fino al campo lavico di Laugahraun e lo attraversa, proseguendo poi in discesa e di nuovo verso un altopiano. A questo punto il sentiero si dirige verso Stórihver, accanto a un fantastico geyser. Da qui al rifugio Höskuldsskáli (a Hrafntinnusker) manca solo un’ora, ma quest’ultima parte è spesso coperta da neve e richiede quindi un maggiore impegno e una grande attenzione.
Tappa 2 – da Hrafntinnusker a Álftavatn:
12 Km | 4/5 ore | -490m
Questa giornata inizia in una valle che è per lo più pianeggiante, ma ci sono un paio di burroni che vanno attraversati con molta attenzione. Lungo questa tappa, se le condizioni meteo lo permettono, è consigliato un prolungamento fino a Háskerðingur (1-2 ore in più), che permette di godere di panorami stupendi. Ora si procede fino a Jökultungur, da cui si possono ammirare i tre fantastici ghiacciai Tindfjallajökull, Eyjafjallajökull e Mýrdalsjökull. In questo tratto la strada è piuttosto rocciosa e potrebbe essere coperta di neve. Alla fine di Jökultungur bisogna attraversare il fiume Grashagakvísl (o su un ponte di neve o guadandolo) e proseguire fino al rifugio del lago di Álftavatn.
Tappa 3 – da Álftavatn a Emstrur:
16 Km | 6/7 ore | -40m
Il sentiero si dirige verso Est, in direzioni di Hvanngil. Bisogna attraversare il fiume Bratthálskvísl, che non presenta alcun ponte e va guadato a piedi. Una volta arrivati a Hvanngil si possono trovare dei bagni per gli escursionisti. Ora si prosegue attraversando su un ponte il fiume Kaldaklofskvísl e poi oltrepassando il fiume Bláfjallakvísl (questa volta guadandolo a piedi). Il percorso da questo punto in poi segue quasi sempre la strada principale, finché non si arriva al fiume Innri Emstruá, che si può attraversare su un ponte. A questo punto ci si dirige verso Emstrur, dove il paesaggio è quasi privo di vegetazione. Le baite qui non sono visibili finché non vi si è molto vicini.
Tappa 4 – da Emstrur a Þórsmörk:
15 Km | 4/5 ore | -300m
In quest’ultima tappa il sentiero inizia dirigendosi verso est e raggiungendo in breve tempo il ponte sul fiume Syðri-Emstruá. Il fiume finisce in un profondo canyon e le persone che soffrono di vertigini potrebbero aver paura ad attraversare il ponte, visto che passa proprio sopra ad esso. Da qui il sentiero si dirige verso la confluenza dei fiumi Markarfljót and Syðri Emstruá ed è consigliato di seguire il sentiero fino al bordo della gola, prima di dirigersi a sud attraverso Almenningar. Ora il percorso attraversa due piccoli burroni, all’interno di ciascuno dei quali è presente un ruscello di acqua potabile. Ci si dirige poi verso Fauskatorfur e Úthólmar, dove ricomincerà ad essere presente una maggirore vegetazione. Rimane da percorrere l’ultima salita del Laugavegur, chiamata Kápa, al termine della quale bisognerà attraversare il fiume Þröngá. In mezz’ora si giunge quindi a Þórsmörk, la fine di questo cammino.
Dove dormire
Chi decide di intraprendere le spettacolari escursioni del Laugavegur Trail e del Fimmvörðuháls Trail in Islanda può contare su un’ottima rete di rifugi e aree di sosta attrezzate, disseminate lungo questi panoramici percorsi. La maggior parte di queste strutture è gestita dall’associazione FI, impegnata nella promozione del turismo escursionistico locale. Ma non mancano soluzioni private come campeggi e rifugi a Þórsmörk, Fimmvörðuskáli e Skogar.
Le strutture lungo il Laugavegur offrono spazi notte in camerate comuni (munirsi di sacco a pelo), cucine attrezzate per prepararsi i pasti, servizi igienici e di norma docce calde (tranne a Hrafntinnusker). Sono presidiate da custodi esperti, sempre pronti ad assistere gli escursionisti. All’interno troverete anche piccoli negozietti per acquistare qualche provvista alimentare e articoli da trekking.
Per usufruire dei rifugi del Laugavegur Trail è assolutamente necessario prenotare con largo anticipo, in quanto i posti vanno esauriti rapidamente nei periodi di massima affluenza: si può prenotare direttamente da questo link, mandando una richiesta di disponibilità per i rifugi e le date richieste.
Qui sotto c’è una tabella con le caratteristiche dei vari rifugi tappa per tappa:
Hrafntinnusker Hut
- 52 posti;
- GPS: N 63°56.014 – W 19°10.109;
- TEL: 499 1035;
- sito web.
Álftavatn Hut
- 72 posti;
- GPS: N 63°51.470 – W 19°13.640;
- TEL: 499 0721;
- sito web.
Emstrur Hut
- 60 posti;
- GPS: N 63°45.980 -W 19°22.450;
- TEL: 499 0647;
- sito web.
Þórsmörk / Langidalur Hut
- 75 posti;
- GPS: N 63°40 960 – W 19°30.890;
- TEL: 893 1191;
- sito web.
Molti escursionisti decidono anche di campeggiare lungo il Laugavegur: stiamo lavorando su una guida più dettagliata al riguardo, ma intanto potente dare un’occhiata a questo articolo, che spiega molto bene l’argomento.
Rifornimenti e Pasti sul Laugavegur
Percorrere il Laugavegur Trail richiede un’attenta programmazione per quanto riguarda il cibo e l’acqua. Lungo questo meraviglioso sentiero, infatti, le opportunità di fare un pasto caldo sono decisamente limitate. Le uniche eccezioni sono rappresentate dal ristorante presso il rifugio gestito da Volcano Huts.
La maggior parte dei rifugi offre una scelta molto ridotta di generi alimentari in vendita (solitamente snack confezionati, patatine, noodles, bibite, …), peraltro ad un costo piuttosto elevato. La soluzione più pratica ed economica è quella di approvvigionarsi a Reykjavik prima di intraprendere il cammino, acquistando tutto il necessario per l’intera escursione: viveri, combustibile per fornelli da campeggio e quant’altro.
Per le esigenze di cottura non dovrete necessariamente munirvi di fornelletti e attrezzatura da campo, in quanto tutti i rifugi lungo il percorso sono dotati di cucine attrezzate a disposizione degli ospiti.
Un ultimo consiglio: prima di lasciare ogni rifugio, ricordatevi di fare scorta d’acqua potabile per l’intera giornata di cammino. Sebbene questa sia disponibile in tutte le strutture, le fonti d’acqua esterne possono rivelarsi non sempre affidabili o salubri.
Video e Risorse utili
Potrebbe risultare utile guardare qualche video (qui abbiamo preparato una playlist di video interessanti) per scoprire qualche informazione aggiuntiva sul Laugavegur. Clicca su questo link per vedere la playlist su Youtube.
Per tutte le informazioni sempre aggiornate riguardanti il Laugavegur, i vari rifugi e i periodi di apertura bisogna visitare i seguenti siti:
Altri siti molto comodi per pianficare il proprio itinerario sono i seguenti:
- The Complete Guide to the Laugavegur Trail | Map, Routes, and Itineraries – TMBtent;
- The Complete Travel Guide to the Laugavegur Trail (explorerspassage.com);
- A Guide to Hiking The Laugavegur Trail in Iceland (muchbetteradventures.com);
- Complete Guide to Hiking Laugavegur Trail in Iceland (adventures.is).
Guide del Laugavegur Trail:
Di seguito sono elencate alcune tra quelle che secondo noi sono le migliori guide e mappe per il Laugavegur. Non sono moltissime, però sono utili per pianificare al meglio il proprio cammino:
Quando percorrerlo
Solitamente il percorso è aperto dal 25 giugno al 15 settembre, però può variare in base alle condizioni specifiche di ogni periodo e a seconda di quando le autorità islandesi aprono le strade per Landmannalaugar e i vari rifugi.
Un aspetto fondamentale su cui basarsi è l’apertura delle strade per Landmannalaugar e gli altri rifugi sul cammino (F208/F225/F210), che si può controllare su questo link.
L’Islanda è nota per il suo clima imprevedibile e spesso estremo e qualunque sia il mese scelto (sempre nel periodo estivo) per intraprendere il Laugavegur Trail, è fondamentale essere preparati ad affrontare condizioni meteorologiche difficili, con freddo, pioggia e vento che possono presentarsi inaspettatamente durante il cammino, quindi, un equipaggiamento adeguato è essenziale.
Indipendentemente dal periodo prescelto, è sempre essenziale consultare i gestori dei rifugi per le condizioni meteo più recenti ed evitare categoricamente di intraprendere il cammino in presenza di situazioni pericolose.
Segnaletica
Il Laugavegur è un percorso ben segnalato e abbastanza frequentato da non destare particolari timori per chi lo affronta ben preparato. Tuttavia, è bene tenere presente che ci si addentra in un ambiente di alta montagna, dove le condizioni meteo possono cambiare repentinamente.
Nelle giornate di maltempo e scarsa visibilità, orientarsi può diventare una sfida, specie nei primi tratti, dove è spesso frequente nebbia e residui nevosi nei mesi iniziali dell’estate.
Per affrontare al meglio queste situazioni, è consigliabile dotarsi di un GPS portatile o delle tracce GPS da installare sullo smartphone. Questi strumenti vi guideranno in sicurezza, evitando di perdervi lungo il percorso.
Ricordate che il sentiero raggiunge quote superiori ai 1200 metri, quindi non è escluso dover far fronte a improvvisi rovesci o bufere di neve persino in piena stagione estiva.
In alcuni punti dovrete guadare piccoli corsi d’acqua, non essendo presenti passerelle. Nulla di particolarmente impegnativo, tranne che in caso dei repentini ingrossamenti dovuti a piogge o disgelo. Attraversateli con cautela sfruttando la corrente a vostro favore.
Infine, è bene considerare che la copertura di rete mobile è piuttosto saltuaria.
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