Il Cammino di San Francesco di Paola

Il Cammino di San Francesco di Paola è un itinerario emozionante e non molto conosciuto sulle orme di San Francesco di Paola, che collega alcuni tra i posti più emozionanti della regione.

Il Cammino può essere percorso per intero, oppure anche seguito secondo le due vie che lo compongono, la “Via del Giovane” e la “Via dell’Eremita” (quest’ultima può essere percorsa in senso bidirezionale). In ogni modo si visiterà comunque la città di Paola, un meraviglioso comune italiano situato sulle coste calabresi del Mar Tirreno.   

Il Cammino di San Francesco di Paola inizia dalla località di San Marco Argentano, raggiungibile in bus da Cosenza o Castiglione Cosentino (con Autolinee FATA), oppure da Paola (Perrone Bus).

 Per quanto riguarda i collegamenti con la città di Paola, sono presenti molti treni ad alta velocità, che la collegano alle principali città italiane.

Infine, per il ritorno da Paterno Calabro, si può prendere un bus fino a Cosenza (Consorzio Autolinee Cosenza).

Si possono trovare più informazioni su come arrivare alle varie tappe e località del Cammino, direttamente sul sito ufficiale, a questo link.

11,75 Km | 5 ore | +600m, -600m

È la prima tappa del Cammino e può essere seguita secondo la variante di valle o di cresta; i dati tecnici specificati in questa pagina si riferiscono a quella di cresta. Il Cammino inizia dalla chiesa della Riforma e per i primi Km segue la strada asfaltata, fino ad arrivare ad Aria del Vento, da dove si camminerà tra le pale eoliche e si godrà di una vista mozzafiato sulle località circostanti. Si arriva così all’interno di un bosco e una volta giunti ad Agine si comincia a scendere verso Cerzeto, meta della giornata.

17,5 Km | 8 ore | +1100m, -500m

Questa tappa è più impegnativa della precedente, risultando più lunga e con un maggiore dislivello. Si inizia dirigendosi in salita verso Osticano, tornando indietro sugli ultimi Km della tappa precedente, fino ad Agine. Al Valico del Malpassaggio si segue il sentiero lungo un crinale nel bosco e si arriva fino a Serra dei Muli. Qui e poco più avanti ci sono due aree ristoro con fontane o sorgenti. Si va quindi verso il rifugio di Passo della Guardia, per proseguire verso la località Cinque Vie. Da qui si prosegue sul sentiero per il Laghicello di San Benedetto Ullano, camminando sulle pendici della Serra Pantanolata e scendendo fino al Rifugio Bosco Cinquemiglia.

19,75 Km | 8 ore | +750m, -1500m

Si comincia per i primi Km lungo la SP31, che va lasciata in prossimità del Laghicello, da dove si prosegue su sterrato fino ad arrivare appunto al Laghicello. Si continua quindi sul sentiero, arrivando alla cima di Cozzo Cervello, da cui si scende in una faggeta fino al crocevia della Croce di Paola e Montalto, dove è presente una statua di San Francesco di Paola. Continuando a scendere si comincia a intravedere il comune di Paola, infine si giunge su una piccola strada asfaltata, che costeggia l’Isca e arriva fino al Santuario di Paola.

21,8 Km | 9 ore | +1300m, -1000m

Questa è forse la tappa più impegnativa dell’intero Cammino e per questo si consiglia di affrontarla senza fretta e partendo presto al mattino. Si comincia tornando indietro per 200m dal Santuario di Paola, fino a Toppa San Nicola e salendo in un bosco fino al pianoro del Chianetto. A questo punto si prosegue sul sentiero fino al Torrente S. Domenico, che va attraversato guadandolo, per poi ricominciare a salire fino a Cozzo Sancineto, che offre delle vedute spettacolari. Attraversando un bosco si potrà trovare una fontana e ci si dirigerà verso la cima del monte, riscendendo poi verso Piano Luta. Ora la strada diventa più stretta e risale verso il valico di Croce Verranco. Si riprende quindi a scendere nel bosco e arrivati vicino ad alcuni ruderi si va a sinistra, continuando per poco sulla SP35. Quindi si lascia la provinciale epr addentrarsi nel bosco e nuovamente si torna sulla provinciale, percorrendola fino a San Fili.

18,9 Km | 7 ore | +900m, -850m

La difficoltà di questa tappa è quasi tutta all’inizio, dove è presente la maggior parte della salita. Da San Fili si parte dal monumento di San Francesco e da li si prosegue sulla strada fino al Monumento ai Caduti, dove si va a destra, attraverso le case, fino a un grande castagno. A questo punto si va a sinistra scendendo su una strada sterrata verso il torrente Emoli, fino ad un bivio in cui ci si dovrà dirigere a sinistra, prendendo un ripido sentiero che attraversa il bosco. Una volta raggiunta una pineta si va a sinistra e su una strada asfaltata si arriva fino aun nuovo bivio, in cui nuovamente ci si dirige a sinistra, attraversando l’altopiano di Acquabianca e arrivando a un basolato. Da qui si risale fino a 1177 m, per poi ridiscendere attraverso la faggeta verso Cerisano. Si va quindi lungo una strada asfaltata sulla sinistra fino ad una fontana, per poi arrivare sulla SP45 e proseguire per altri 4 Km, giungendo a Cerisano.

22 Km | 4/6 ore | +850m, -770m

Questa è l’ultima tappa dell’intero cammino e può risultare abbastanza impegnativa. Si inizia per un lungo tratto di più di 7 Km su strade asfaltate, prendendo da Cerisano la SP45 verso Mendicino, poi si gira su via del Vescovo e ancora su via San Bartolo, dove si rimane per 1,5 Km. Si lascia questa via scendendo su via Parmentieri e poi si prende la SP81 per quasi 4 Km, che si lascerà per una stradina in salita dove è presente una sbarra. A questo punto si prende una strada sterrata e si gira a sinistra vicino a una abitazione, arrivando alla Chiesa di Madonna della Stella. Quindi si giunge al paese di Carolei e in prossimità della Chiesa della Madonna del Carmine si scende su una scalinata e arrivati all’ultima abitazione ci si dirige sullo sterrato che va fino al corso Busento, facilmente attraversabile attraverso una struttura in legno. A questo punto comincia una ripida salita, fino ad arrivare alla SP79, che va percorsa per 2 Km fino a Dipignano. Si passa per poco sulla campagna e poi si torna nuovamente sulla SP79 per gli ultimi Km, che portano fino al Santuario di Paterno, meta finale del cammino.

Abbiamo selezionato per te i migliori alloggi lungo il Cammino di Finisterre, differenziandoli anche in base al prezzo. Se prenoterai gli alloggi tramite questa sezione puoi stare tranquillo, la prenotazione sarà effettuata direttamente da Booking, Hostelworld o altri portali esterni e non pagherai nulla in più, ma ci aiuterai a portare avanti il progetto facendoci guadagnare una piccola commissione!

Si possono trovare più informazioni su ospitalità e alloggi nella relativa pagina sul sito ufficiale del Cammino di San Francesco di Paola, che è molto dettagliata.

La Credenziale è il “passaporto del pellegrino” e ne testimonia il percorso, le tappe e le emozioni; permette di accedere a molti punti di accoglienza per pellegrini ed inoltre è un fantastico ricordo da tenere una volta terminato il Cammino. Puoi richiederla direttamente sul sito ufficiale

Dopo aver percorso almeno tre tappe o l’intero itinerario del Cammino da San Marco Argentano a Corigliano Calabro e presentato la propria credenziale con i timbri dei vari punti di sosta, si potrà ricevere il Testimonium, certificato ufficiale che attesta la conclusione del pellegrinaggio. Per ritirarlo vanno seguite le indicazioni presenti in questo link.

Potrebbe risultare utile guardare qualche video (qui abbiamo preparato una playlist di video interessanti) per scoprire qualche informazione aggiuntiva sul Cammino di San Francesco di Paola. Clicca su questo link per vedere la playlist su Youtube.

Per tutte le informazioni sempre aggiornate riguardanti il Cammino di San Francesco di Paola e ogni suo aspetto si consiglia di consultare il sito ufficiale.

Scarica ora l’app ufficiale del Cammino di San Francesco di Paola, utilissima per seguire l’itinerario tappa per tappa e per scoprire molte curiosità riguardo alle località attraversate e alla loro storia. Clicca qui per scoprire di più.

L’inverno non è il periodo più favorevole per intraprendere questo percorso a causa delle rigide condizioni meteorologiche e della ridotta accessibilità dell’itinerario. Inoltre, molte strutture di accoglienza lungo il cammino potrebbero risultare chiuse o operative in modo limitato. Prima di avventurarsi in questa esperienza, è fondamentale effettuare un’attenta pianificazione, raccogliendo informazioni dettagliate sulla praticabilità del percorso e sulla disponibilità dei servizi. Si consiglia vivamente di contattare preventivamente i referenti locali per ottenere indicazioni aggiornate e precise, in modo da affrontare il viaggio in tutta sicurezza e con la dovuta preparazione.

Il Cammino è ben segnalato, tramite pietre miliari, bandierine o frecce gialle e blu dipinte, o ancora cartelli e adesivi. Tuttavia è molto consigliato scaricare l’App ufficiale o le tracce GPX, reperibili a questo link, per orientarsi al meglio e non rischiare di perdersi, soprattutto sopra i 1000 metri e in condizioni meteorologiche particolari.

Può poi tornare utile scaricare l’abaco della segnaletica e visitare la sezione apposita sul sito ufficiale.