7 Escursioni incredibili vicino Roma

 

05/01/2024 | Blog

Il Lazio offre una vasta gamma di itinerari perfetti per chi ama la natura, il trekking e le escursioni all’aria aperta. Tra paesaggi mozzafiato, borghi storici e sentieri immersi nella tranquillità, questa regione nasconde tesori spesso poco conosciuti ma capaci di regalare emozioni indimenticabili.

Se stai cercando avventure fuori porta senza allontanarti troppo dalla Capitale, preparati a scoprire 7 escursioni incredibili vicino Roma. Dalle colline verdeggianti ai laghi cristallini, fino ai percorsi panoramici tra rovine antiche e riserve naturali, ogni cammino ti lascerà senza fiato.

Scopri luoghi unici, facilmente raggiungibili da Roma, che combinano natura, storia e bellezza in un mix perfetto per un weekend rigenerante o una giornata diversa dal solito.

 

1. Picco di Circe

Picco di Circe

📌 Monte Circeo – Lazio, Italia

La salita al Monte Circeo rappresenta una delle escursioni più emozionanti nei dintorni di Roma, con il sentiero più rinomato che parte da Torre Paola. Questo percorso di circa 5 chilometri (andata e ritorno) offre un’esperienza escursionistica intensa che ripaga con panorami mozzafiato sul litorale laziale.

Il sentiero, classificato come EE (per Escursionisti Esperti), si sviluppa inizialmente attraverso un bosco rigoglioso con una salita decisa che mette subito alla prova le gambe degli escursionisti. Man mano che si guadagna quota, il paesaggio si apre regalando viste sempre più ampie sulla costa laziale, fino a culminare con una vista spettacolare dalla vetta che ripaga ogni fatica affrontata durante la salita.

È fondamentale sottolineare che questa escursione richiede una buona preparazione fisica e tecnica, non essendo adatta a escursionisti alle prime armi. Lungo il percorso si incontrano alcuni tratti rocciosi che richiedono l’uso delle mani per procedere in sicurezza, con anche passaggi di facile arrampicata. È sconsigliato intraprendere l’escursione con pioggia o terreno bagnato, poiché le rocce diventano particolarmente scivolose e pericolose.

Nonostante l’impegno richiesto, questa escursione sul Monte Circeo rappresenta una delle più belle opportunità per scoprire i panorami della costa laziale da una prospettiva unica e privilegiata, rendendola una meta imperdibile per gli amanti del trekking nel Lazio.

2. Antica Monterano

Antica Monterano

📌 Antica Monterano – foto di Marco Massimo da Pixabay

Questo affascinante percorso conduce i visitatori attraverso un paesaggio suggestivo fino a una vera e propria città fantasma, location cinematografica di celebri film come Ben-Hur e Il Marchese del Grillo.

L’itinerario ha inizio dal parcheggio della Diosilla, punto strategico che prende il nome dalla vicina e pittoresca Cascata della Diosilla. Il sentiero si snoda poi attraverso un territorio ricco di sorprese naturalistiche, costeggiando il Fosso del Bicione, dove è anche possibile ammirare una solfatara. Proseguendo lungo il percorso, si giunge al cuore dell’attrazione principale: le maestose rovine di Antica Monterano, dove il tempo sembra essersi fermato.

Il punto culminante dell’escursione è la piazza principale dell’antica città, dove si può ammirare la splendida fontana ottagonale progettata dal celebre architetto Gian Lorenzo Bernini, una testimonianza straordinaria dell’arte barocca immersa in un contesto quasi surreale. Questa escursione offre un’esperienza unica nel suo genere, combinando storia, arte e natura in un percorso che lascia senza fiato.

L’atmosfera misteriosa di Antica Monterano, con le sue strade silenziose e i suoi edifici in rovina, crea un’esperienza immersiva che trasporta i visitatori in un viaggio nel tempo, rendendo questa escursione nei dintorni di Roma un’avventura indimenticabile per gli amanti del trekking e della storia.

3. Monastero di San Benedetto

Monastero di San Benedetto

📌 Monastero di San Benedetto, Subiaco – foto di stefanom1974 da Pixabay

L’itinerario che porta al Monastero di San Benedetto a Subiaco rappresenta un’escursione straordinaria nei dintorni di Roma, dove spiritualità e natura si fondono in un’esperienza unica. Questo percorso storico-naturalistico, che si snoda tra i monti del territorio sublacense, offre ai visitatori un viaggio attraverso luoghi di profonda importanza religiosa e paesaggi mozzafiato.

L’itinerario prende avvio dalle imponenti rovine della villa dell’imperatore Nerone, testimonianza dell’antica Roma, per poi inerpicarsi verso il monastero di Santa Scolastica, primo avamposto del monachesimo benedettino.

Il cammino raggiunge il suo apice al Santuario del Sacro Speco, conosciuto anche come Monastero di San Benedetto, un capolavoro architettonico letteralmente incastonato nella roccia. Questo luogo sacro, dove San Benedetto visse come eremita e dove scrisse la sua celebre Regola, custodisce preziosi affreschi medievali e spazi di profonda contemplazione.

La discesa conduce infine al pittoresco laghetto di San Benedetto, un angolo di pace dove il rumore della cascata si unisce al fluire del fiume Aniene. Questo punto rappresenta il luogo ideale per una sosta rigenerante, immersi in un’atmosfera di serenità che ben si addice alla spiritualità del percorso appena completato.

4. Monte Redentore

Monte Redentore

📌 Eremo di San Michele Arcangelo

L’anello del Monte Redentore nei Monti Aurunci rappresenta una delle escursioni più spettacolari del Lazio meridionale, a poca distanza da Roma. Questo percorso circolare regala agli escursionisti un’esperienza indimenticabile tra vette panoramiche e luoghi di profonda spiritualità.

L’avventura ha inizio dal rifugio Pornito, punto di partenza strategico per questa escursione in quota. Il primo tratto conduce all’affascinante eremo di San Michele Arcangelo, un gioiello architettonico incastonato nella roccia e circondato da un ampio prato verdeggiante che invita a una breve sosta contemplativa.

Proseguendo lungo il sentiero ben segnalato, si raggiunge la vetta del Monte Redentore, punto culminante dell’escursione che offre un panorama semplicemente straordinario. Da qui, lo sguardo spazia dal maestoso Golfo di Gaeta fino al profilo inconfondibile del Vesuvio, abbracciando la Baia Domizia e le isole che punteggiano il litorale laziale. A impreziosire ulteriormente questo scenario, una suggestiva statua del Cristo Redentore si staglia sulle pendici della montagna, simbolo silenzioso di spiritualità.

L’itinerario continua seguendo i sentieri 961-962 verso il Monte Sant’Angelo (1402m), per poi concludersi con una piacevole discesa attraverso un fresco bosco che riporta al punto di partenza, il rifugio Pornito. Questo percorso ad anello offre un perfetto equilibrio tra impegno fisico e ricompense paesaggistiche, rappresentando una delle più belle escursioni nei dintorni di Roma per gli amanti del trekking in altura.

5. Monte Navegna

Lago del Turano

📌 Lago del Turano – foto di MAOMAX da Pixabay

L’ascesa al Monte Navegna rappresenta un’emozionante escursione nei dintorni di Roma, che regala agli appassionati di trekking panorami spettacolari sulla Valle del Turano. Questo percorso si snoda attraverso alcuni dei paesaggi più suggestivi della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia.

L’avventura ha inizio dal caratteristico borgo di Ascrea, da dove il sentiero si inerpica immediatamente in una ripida salita per circa due chilometri. Questa prima sezione conduce alle suggestive rovine di Mirandella, testimonianza silenziosa del passato che arricchisce il percorso di fascino storico. Il cammino prosegue poi verso la località Le Forche, da dove si apre un nuovo tratto dell’itinerario.

Raggiungendo Colle Mogaro, gli escursionisti vengono premiati con una vista mozzafiato sul pittoresco Castel di Tora e sulle acque cristalline del lago del Turano, uno scenario che invita a una sosta contemplativa. Ma il meglio deve ancora venire: la vetta del Monte Navegna, a 1508 metri di altitudine, offre un panorama a 360 gradi sulle vallate circostanti che lascia letteralmente senza fiato.

Il rientro ad Ascrea lungo il sentiero 323 completa questo magnifico anello, regalando ulteriori scorci sulla natura incontaminata della riserva. Un’escursione che, pur richiedendo un buon livello di preparazione fisica, ripaga ampiamente lo sforzo con le sue viste spettacolari e la sua natura selvaggia.

6. Monte Terminillo

Monte Terminillo

📌 Sentiero per il terminillo, poco prima del rifugio Rinaldi 

La salita al Monte Terminillo offre un’escursione spettacolare che unisce natura selvaggia e panorami mozzafiato. Quest’itinerario, che parte dal piazzale di Pian de Valli a Campoforogna, rappresenta uno dei percorsi più affascinanti per raggiungere la vetta più alta del Lazio.

Il sentiero inizia con una discesa attraverso un bosco rigoglioso, per poi cambiare decisamente pendenza e iniziare la vera salita verso la sella di Val d’Organo e la sua vetta. Il percorso prosegue verso la panoramica Vetta Sassatelli, seguendone la cresta che conduce alla meta principale: la cima del Monte Terminillo. Da qui, lo sguardo spazia a perdita d’occhio sulle valli circostanti, offrendo uno spettacolo naturale che ripaga ampiamente la fatica della salita.

La discesa si sviluppa lungo la cresta che porta al Monte Terminilletto, facendo tappa al rifugio Rinaldi, un accogliente punto di ristoro nei periodi di apertura dove è possibile recuperare le energie. L’ultimo tratto riporta gli escursionisti al punto di partenza di Pian de Valli, chiudendo un anello che racchiude alcune delle vedute più spettacolari dell’Appennino centrale.

Quest’escursione sul Terminillo rappresenta una delle più belle opportunità per scoprire la montagna laziale in tutta la sua maestosità, a poca distanza dalla capitale.

7. Necropoli della Banditaccia

Necropoli della Banditaccia

📌 Necropoli etrusca – foto di Angelika da Pixabay

Questo percorso ad anello inizia dal nuovo cimitero di Cerveteri, con una dolce discesa che conduce alle antiche mura cittadine. Dopo aver attraversato il guado del Fosso Vaccina, il sentiero si snoda attraverso testimonianze del passato industriale della zona, con i suggestivi ruderi delle vecchie aziende ferriere che raccontano storie di un tempo ormai andato.

Il percorso regala agli escursionisti una serie di spettacolari cascate: la cascata del Vacinello, quella dell’Arenile e la suggestiva “Braccio di Mare“, ciascuna con il proprio caratteristico fascino. Ma il vero gioiello dell’escursione è l’arrivo alla celebre Necropoli della Banditaccia, patrimonio UNESCO dove si possono ammirare le monumentali tombe etrusche, testimonianza di un’antica civiltà che ha plasmato questi territori.

Il cammino si conclude percorrendo il mistico Sentiero degli Inferi della Necropoli e la via del Manganello, che riporta al punto di partenza. Questa escursione, adatta a camminatori di ogni livello, offre un’esperienza unica che combina archeologia, natura e storia in un singolo, emozionante percorso a pochi passi da Roma.

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